Fot. M. Ragola giugno 1987
Lychnis alpina L.
Fam. Caryophyllaceae
DESCRIZIONE
Pianta perenne alpina alta 5 - 15 cm circa con fusto semplice e ramificato alla base. Le foglie basali sono riunite in rosette e presentano forma lanceolata con apice acuto; le foglie cauline presentano la stessa forma, sono sessili ma risultano più larghe delle basali. L'infiorescenza è data da un capolino sferico formato da 10 -20 fiori; la corolla presenta 5 petali tra il rossastro e il violaceo, molto raramente bianchi, profondamente bifidi e più lunghi del calice. Il calice è violaceo, campanulato.
Fioisce da giugno ad agosto.
HABITAT
Vive in prati e luoghi sassosi ad alta quota, di solito tra 1700 e 2900 metri di quota. E’ una pianta comune nei paesi scandinavi e in Islanda, mentre in Italia può essere osservata solo in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. E’ presente inoltre come pianta rarissima, quasi estinta, in Emilia Romagna e Toscana in due areali estremamente piccoli.
DISTRIBUZIONE PROVINCIALE
E’ stata individuata la prima volta nel 1987 in una stazione sul m. Ragola (Ferriere), in limitatissimi esemplari ed è in rischio di estinzione.
NOTE
Il nome del genere “Lychnis” deriva dal greco "lychnos" lampada, lucerna: gli steli di queste piante erano impiegati per formare gli stoppini delle lucerne
Specie simile è Silene viscaria, che si distingue per steli più lunghi, vischiosi nella parte superiore e per infiorescenze allungate e non contratte.
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