martedì 4 settembre 2012

GITTAIONE _ Agrostemma githago

Fot. Coli – S. Agostino- Luglio 1995
DESCRIZIONE
Pianta nnuale, ha steli eretti, di circa 30-50 cm di altezza, con foglie lunghe e strette, appuntite ed opposte, unite alla base e fiori singoli di colore rosa-violetto. Il calice, peloso si prolunga in cinque lacinie, più lunghe dei petali.
Fiorisce da maggio a giugno.

HABITAT
Specie dei campi coltivati, originaria dell’oriente e introdotta in Europa insieme ai cereali. Il gittaione è una delle cosiddette "malerbe", che infestavano, con i fiordalisi i campi di grano, dando loro tonalità di colore azzurro e violetto,  con il rosso dei papaveri. Attualmente nei campi è molto raro, per l'uso dei diserbanti

DISTRIBUZIONE PROVINCIALE
In provincia di Piacenza è diventato rarissim ed è limitato nei campi, ( un tempo coltivati a cereali), dell’alta collina.

NOTE
Il nome generico “Agrostemma” deriva dal greco “agrós” campo e “stémma” corona
L’epiteto specifico”githago” dalla voce esotica "gith", di significato ignoto
La pianta è molto tossica per la presenza di un glucoside saponinico detto gittagina: che è contenuta in piccole quantità in ogni parte della pianta, ma soprattutto nei semi. I foraggi contenenti semi di gittaione possono provocare gravi intossicazioni negli animali erbivori (cavalli e mucche),

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