venerdì 31 agosto 2012

LICNIDE ALPINA - LYCNIS ALPINA

DESCRIZIONE
Pianta perenne alpina alta 5 - 15 cm circa con fusto semplice e ramificato alla base. Le foglie basali sono riunite in rosette e presentano forma lanceolata con apice acuto; le foglie cauline presentano la stessa forma, sono sessili ma risultano più larghe delle basali. L'infiorescenza è data da un capolino sferico formato da 10 -20 fiori; la corolla presenta 5 petali tra il rossastro e il violaceo, molto raramente bianchi, profondamente bifidi e più lunghi del calice. Il calice è violaceo, campanulato.
Fioisce da giugno ad agosto.
HABITAT
Vive in prati e luoghi sassosi ad alta quota, di solito tra 1700 e 2900 metri di quota. E’ una pianta comune nei paesi scandinavi e in Islanda, mentre in Italia può essere osservata solo in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. E’ presente inoltre come pianta rarissima, quasi estinta, in Emilia Romagna e Toscana in due areali estremamente piccoli.
DISTRIBUZIONE PROVINCIALE
E’ stata individuata la prima volta nel 1987 in una stazione sul m. Ragola (Ferriere), in limitatissimi esemplari ed è in rischio di estinzione.
NOTE
Il nome del genere “Lychnis” deriva dal greco "lychnos" lampada, lucerna: gli steli di queste piante erano impiegati per formare gli stoppini delle lucerne
Specie simile è Silene viscaria, che si distingue per steli più lunghi, vischiosi nella parte superiore e per infiorescenze allungate e non contratte.

TASSO (ALBERO DELLA MORTE) - TAXUS BACCATA


DESCRIZIONE
E’una conifera, spesso con aspetto arbustivo, dai rami contorti , tronco irregolare e chioma arrotondata. Il Tasso ha le foglie lineari, nastriformi, di colore verde scuro nella pagina superiore e verde chiaro in quella superiore. Specie dioica ha fiori (strobili) maschili gialli e femminili piccoli e verdi piuttosto insignificanti. I frutti sono arilli globosi color rosso vivace a maturazione. La polpa vischiosa ha la forma di una coppa che lascia intravedere un unico seme bruno.
HABITAT
La distribuzione in Europa del Tasso è sporadica. Ama l’ombra e l’umidità.
DISTRIBUZIONE PROVINCIALE:
In provincia di Piacenza il Tasso è coltivato per ornamento nei viali, parchi e giardini. Allo stato selvatico è rarissimo e protetto. Le uniche stazioni sono state segnalate nella valle del Lardana (in alta Val Nure) e in Val d’Aveto.
NOTE
Tutta la pianta è velenosa, tranne la polpa dell’arillo che è dolce e commestibile. Anche il seme è molto tossico e, ingerito, può provocare la morte per paralisi cardiaca o respiratoria. I tronchi sono longevi, il legno è duro ed adatto per lavori di intarsio e di ebanisteria. E’ sconsigliabile usare il legno per la costruzione di utensili utilizzati in cucina